ANCHE SE OTTIENI RICCHEZZA, LA PERDI? ECCO PERCHÉ!
Sei su internet alla ricerca di una soluzione per attrarre clienti usando i social media, quando all'improvviso ti imbatti in un annuncio e pensi:
Oooh, finalmente un corso che mi spiega come cavolo usare sti social per farmi arrivare più clienti’!
(Ecco l’ennesimo pensiero generato dal pensiero stesso e non da te!)
Così inserisci i dati della carta e acquisti!
2 SETTIMANE
DOPO…
‘Ciao Fede,
come va? Alla fine, quel corso che dicevi, ti ha portato risultati?’
Ehy Michi…
Mah…lascia
stare…
L’ho
comprato ed è ancora lì!
OPPURE
Ehy Michi,
Mah…lascia
stare…
Ho privato
ma non riesco, non capisco…
OPPURE
Ehy Michi,
Mah…lascia
stare…
Lo sto
facendo, tutto alla lettera ma non è cambiato nulla!
OPPURE
Ehy Michi (sì,
si chiama sempre Michi)
Mah…lascia
stare…
L’ho fatto,
ho ottenuto risultati, ma il problema è che, anche se ho guadagnato molto, mi
sono sopraggiunte altre cose da pagare e quindi sono al punto di partenza!
‘Ah, caspita Fede…mi spiace! Quindi alla fin fine, hai speso i soldi per niente...ste cose non funzionano vedi...bla bla bla...’
Eh già…
si dà sempre colpa all'esterno!
Fede continua e risponde all'amica così:
Non capisco perchè nonostante tutti gli studi e gli sforzi di uscire dalla zona confort, mi ritrovi sempre ad affrontare le stesse tematiche, sensazioni e problematiche…
Come se andando
avanti una corda elastica sia sempre lì pronta a trascinarmi indietro fino al punto di partenza!
É davvero frustrante...
-
Questo
piccolo esempio di conversazione ti risuona? Anche tu senti di vivere un
loop simile, dove nonostante svariati successi, piccoli o grandi, finito il
periodo clou ti ritrovi al punto di partenza?
Cerchiamo di
fare chiarezza assieme su questo tema, andando a comprendere come mai accade
questo tipo di loop, quale messaggio possiamo ricavarne e soprattutto in che
modo possiamo lavorare per generare una realtà dove non se n'è più vittima.
PRIMA
VERITÀ CHE DEVI CONOSCERE
A prescindere
da quello che fai, ottieni e investi, o da quanta zona confort riesci ad
eludere, il tuo corpo psicofisico è programmato per ritornare ad uno stato di
pseudo equilibrio (omeostasi), quindi relativa stabilità dei corpi. Che
tradotto in parole semplici, significa: ‘sentirsi sereni’.
E questo sentirsi
sereni per ognuno di noi corrisponde ad un certo tipo di realtà!
Per tanto,
se ad esempio, inconsciamente, io mi sento serena solamente quando ho1000€ in
banca e qualche debituccio da pagare,
se dovessi
per cara grazia ottenere un mese 3000€ in più e ottenere un credito di 500€,
il mio
inconscio, che è stato programmato per farmi essere leggermente indebitato e sempre
con i soldi contati,
TE LO
ASSICURO
Farà tutto
ciò che è in suo potere per farti tornare al punto di partenza!
Sì…anche se hai superato la sfida dei carboni ardenti e hai provato l’eccitante sensazione di farti un selfie con il Burj Khalifa dietro di te.
Se non ci SEI, se non riesci a STARE, ESSERE PRESENTE al momento in cui accade di uscire dalla tanto disprezzata zona confort, non solo ti stai solamente illudendo di cambiare, ma stai anche creando le condizioni per ricevere un importante calcio in culo di ritorno dal giro!
NUOVO GIRO, NUOVA CORSA!!!Il tuo corpo psicofisico sarà soggetto ad andamenti meccanici di umore emotivo e a forze compensatorie esterne che scambierai per te stesso.
Ed è proprio questo flusso di forze energetiche (sottoforma di pensieri, emozioni, sentimenti, passioni) a generare il famigerato effetto up e down che ci fa sentire oggi super eccitati e potenti e domani… super depressi!
Bada…con
questo non ti sto dicendo di smettere di vivere il tuo ego o robe simili.
Non ti dirò
mai nulla del genere.
Ma solamente
di RICORDARTI DI ESSERE PRESENTE mentre tutto ciò accade!
O per lo meno consapevole...di renderti conto di cosa pensi, cosa provi, cosa fai, come ti muovi, come parli, come gesticoli e rispondi.
Quando
ricevi soldi, ad esempio, cosa accade dentro di te?
Se te li dà un cliente cosa succede?
E quando li ricevi – casualmente e in via del tutto
eccezionale – dallo stato, invece?
Se devi essere tu a pagare una persona, cosa provi?
E quando fai un regalo come ti senti rispetto a quando invece paghi una bolletta?
Rendersi conto di tutto ciò ti permette di creare quel distacco sufficiente a renderti INDIPENDENTE da tali forze e quindi a divenire capace di creare una nuova realtà in questo senso!
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SECONDA VERITÀ
CHE DEVI CONOSCERE
La quantità di soldi che hai in questo preciso istante che leggi queste parole è la ricchezza che sei in grado di sostenere!
La ricchezza è qualcosa che sei, non che hai!
Le tue
credenze e i tuoi pensieri che riguardano la ricchezza non sfuggono di certo
alle leggi dell'universo (attrazione, specchio, risonanza, compensazione e
company). Perciò domandati: "Come vedo me stessa in relazione al denaro
e alla ricchezza?"
Per
modificare il tuo termometro finanziario e quindi iniziare a sentire di
meritare più di quello che hai avuto fino ad ora, devi lavorare sia a livello
mentale, modificando le credenze radice del passato legate al denaro, sia a
livello emotivo, iniziando ad amare la versione di te stesso ricca e senza
limiti.
In sostanza:
NON AVERE PAURA DI COMPORTARTI DA RICCA!
Se ad
esempio, il tuo primo pensiero, quando vedi una persona ricca, è quello di pensare
che truffa la gente, si approfitta degli altri e via dicendo ed emotivamente
provi rabbia e fastidio, è normale che la tua realtà non è fatta di tanti soldi
e di ricchezza!
ESERCIZI E
MODI PER INTRAGRARE RICCHEZZA
Un esercizio fondamentale è abituarsi a provare amore e gratitudine!
Ringraziare
sinceramente per tutta la ricchezza di cui disponiamo ogni giorno è un ottimo
modo per iniziare a generarne di altra.
Riesco a
dire: grazie
universo o grazie Dio per questo istante, grazie per darmi la capacità di ricevere
ora, o grazie per darmi la capacità di donare ora?
Allenarsi
alla gratitudine è qualcosa che non ci hanno insegnato da piccoli, ma per cara
grazia ho avuto modo di apprenderlo dai miei maestri in età adulta che
ringrazio profondamente. E oggi sono qui ad invitare te a provare a farlo.
Ricorda
anche che, quando ringrazi lo stai facendo anche a te stesso, perché tutto ciò
che percepisci come esterno, persone comprese, in realtà è una parte di te e
quindi quando ami il prossimo e te che ami.
La ricchezza,
infatti, è strettamente legata all’amore e all’amarsi.
Più mi amo e
più voglio il meglio per me stesso e al tempo stesso anche per gli altri!
E per amarmi
è necessario conoscermi, sempre più profondamente, e imparare ad accettare
difetti, aspetti unici di me stesso e i miei veri gusti personali.
Se ci sono
dei traumi, delle ferite, blocchi o situazioni di vita che stanno ostacolando
il mio benessere e la mia felicità, e decido di prendere in mano la situazione
e occuparmene, sto compiendo un atto d’amore e quindi di ricchezza, che scatenerà
a catena l’arrivo di risposte, risorse, intuizioni e quant’altro.
Per questo è
fondamentale imparare a dire di sì ad esperienze nuove che ci portano a
lavorare sui noi stessi in modo consapevole (es: percorsi che sono scomodi per
il mio ego ma utilissimi per la mia evoluzione sono i migliori a mio avviso. Ma
anche questi, se vissuti in modo inconsapevole – ossia, identificati con la sofferenza
stessa – lasciano un po’ il tempo che trovano. Sicuramente utili ma non troppo,
ecco.)
Comunque, ognuno
ha il suo modo di trovare risposte…l’importante è l’intenzione e il fare, il
provare e sperimentare!
L’IMPEGNO CHE CI COSTA DELLO SFORZO È SEMPRE APPREZZATO E PREMIATO (sia qui sulla Terra che nell’alto dei cieli). Abbi fede…
-
Smettere
di lamentarsi è un altro astuto, oltre che sano, modo di generare ricchezza!
È una
pratica estremamente difficile, soprattutto perché ci costringe a ricordarci di
essere presenti o mentre o dopo o durante la lamentela per evitarla!
(ho appreso l’importanza
della non lamentela dal mio mentore-maestro di alchimia trasformativa, Salvatore
Brizzi).
Se ad
esempio, ogni volta che ti vengono prelevati soldi dal conto senti che dentro
di te, anche se non lo dici espressamente, parte la lamentela…beh, facci caso e
cerca di esserne cosciente.
Già questo è
sufficiente a compiere un enorme processo trasformativo (e non di quelli che
durano qualche mese. Qui parliamo di conquiste che durano per sempre, nei secoli
dei secoli…)
-
Smettere di identificarsi con la paura di rimanere senza soldi
Non c'è
altro e non ci sono trucchi.
Smettere di
essere avidi, paurosi di spendere, attaccati ai soldi per via della paura di
non averli più indietro, è un altro modo per diventare più ricchi e sentirsi
più ricchi.
Ad esempio,
quando ti
viene proposto di ottenere un libro o videocorso gratuito perché tanto il tuo
amico l’ha comprato due anni prima e non se ne fa nulla,
impara a
dire di no!
Oppure,
sei al
supermercato e vedi che c’è l’offerta 2x3 del tuo detersivo preferito e anche
se sai che a casa sei già piena, ti viene di tirarlo su!
Beh, io
invece ti dico: lascialo giù!
Far pace
con mamma e papà
Questo più
che un esercizio rappresenta un vero e proprio riassunto di quello che dovrebbe
essere il lavoro su di sé per intero ma che molto spesso viene trascurato
o preso come una delle tante tappe da compiere durante il cammino (prossimo
weekend faccio le costellazioni così risolvo quella cosa con mia madre!). Non
voglio soffermarmi su questo tema che richiederebbe un articolo a parte e non è
questa la sede in cui parlarne.
Perciò fornirò
solamente le informazioni che servono a te in quanto freelance donna, che cerca
di emergere nel mercato, rimanendo etica, mentre si arricchisce e porta reale
valore agli altri!
Insomma…una cosa facile facile…un po’ come mettersi lo smalto alle unghie mentre si guida imbottigliate nel traffico parlando al telefono con il figlio che si lamenta perché gli avete tinto la sua t-shirt preferita proprio il giorno del compleanno della tipa che gli piace!
Informazioni
importanti
Se hai un
rapporto conflittuale con tua mamma, dove magari fatichi a ricevere affetto (nutrimento),
attenzioni, aiuti o comunque c’è dell’astio da parte tua o sua o da entrambe,
ti consiglio di indagare la questione, perchè la mamma rappresenta
simbolicamente il nutrimento, l’accudimento e il ricevere.
Se ad
esempio, fatichi a ricevere e creare prova ad indagare il
rapporto con tua mamma.
Se invece
fatichi a dare e mettere in pratica prova ad indagare il rapporto
con tuo padre.
Se infatti, hai un rapporto conflittuale con tuo papà, magari fai fatica a stimarlo come uomo o a considerarlo un esempio da seguire, e tu stessa fai fatica a compiere azioni concrete che ti permettono di realizzarti, ti consiglio di indagare la questione, perché il padre rappresenta simbolicamente proprio l’esempio, la concretezza e la realizzazione materiale.
Esistono svariati libri che trattano questi temi e la pratica delle costellazioni famigliari credo sia abbastanza idonea per approfondire la questione. Ma a mio avviso non è sufficiente.
Ad ogni modo
il mio consiglio ultimo (che poi è sempre il primo) è quello di imparare ad
osservarsi in modo sempre più distaccato, impersonale e profondo.
Il portare a
coscienza (vedere chiaramente, senza più esserne identificati) le varie
dinamiche dentro di noi, ci permette davvero di lasciarle andare…o per lo meno,
di modificarne la struttura.
Comunque…
Prova e
riprova e sperimenta per conto tuo!
Alla fine, ognuno ha la sua realtà. Non pretendo che tu mi segua alla lettera, ma ti invito a riflettere per conto tuo e verificare quanto ti dico di persona.
Sabrina Menga
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