CASO ROBERTO RE: DALL' ACCLAMAZIONE A 'LA CACCIA AL LADRO'

Perché dopo il sevizio delle Iene l'opinione pubblica è subito cascata nell'ennesima trappola egoica che in questo caso possiamo definire 'caccia al ladro' anziché accettare la palese innocenza di Roberto?

(in questo articolo espongo la mia presa di posizione ed umilissima opinione professionale a riguardo)

Premesso che non amo parlare dei personaggi pubblici, questa case history però l'ho seguita con particolare interesse.

Uno dei motivi è sicuramente perché Roberto Re mi è sempre piaciuto. Lo seguo da molti anni e i fatti sono che ha portato un considerevole incremento di ricchezza, capacità e potere nella vita delle persone. 

Trasformando modi di pensare e agire meccanici e spesso negativi delle persone, in maggiore libertà, autostima e capacità decisionale.

Possiamo fare tutte le teorie del mondo ma il fatto è questo: Roberto Re è un comunicatore talentuoso, ottimo imprenditore e fonte di ispirazione per gli alti ideali che lo muovono.

Tutto il resto; micro sbagli che ha fatto e farà, azioni involontarie che gli si potrebbero attribuire, ecc... Per quanto mi riguarda, al confronto, NON SONO IMPORTANTI! 

Ecco che con questo finale maiuscolo introduco il concetto che voglio davvero trattare prendendo spunto da ciò che è successo a Roberto.

Dunque...

Dal punto di vista del marketing e del lavoro su di sé è necessario comprendere una cosa:

Le persone e in particolare i Clienti, sono affette da un inguaribile malattia che si chiama GIUDIZIO!

Che in termini di parole e azioni verso di noi come professionisti, si traduce in un insieme di azioni piuttosto tipiche:

- Vogliono avere ragione. 

- Vogliono ricevere continua conferma che tu sei una persona seria, affidabile e professionale (che in verità significa "se agli altri come me non piaci, non piaci nemmeno a me". 

- Vogliono comprare dove c'è gente che ha già comprato. Che sono scemo ad entrare in un ristorante dove non c'è seduto nessuno a mangiare? Meglio andare nell' altro che c'è gente." Come a dire che se c'è tanta gente si mangia bene!

- Vogliono proteggersi dalla "prossima truffa". Piuttosto che provare l' emozione della delusione di aver fatto un acquisto di merda, compro dal Brand che mi dà sicurezza e garanzia. 

Persone che non sono solite osservarsi vengono letteralmente trascinate da queste forme pensiero sociali.

Questo demone interiore, che ti ho presentato in 4 punti e che muove le gesta dei nostri potenziali clienti, si chiama ADDORMENTAMENTO!

Una persona SVEGLIA sceglie di acquistare da chi, dove e ciò che serve a se stesso in base a chi è e dove stà andando. Non si cura di quello che fanno gli altri o di ciò che sembra apparentemente 'più figo'. Non comprano il cellulare più economico o più costoso. Ma quello che vogliono davvero e che serve davvero usare in quel momento.

É l'addormentamento che genera GIUDIZIO (L' inguaribile malattia di cui vi parlavo sopra) e quindi forze separative dove io sono migliore perchè.../io sono peggiore perchè....

Cosa significa?

Significa che dal momento in cui noi come CLIENTI giungiamo ad acquistare un prodotto/servizio da un personaggio/professionista/guru/maestro/brand che ci piace, mossi dall' euforia e da un' immagine idealizzata di esso ANZICHÉ DAL CUORE, al primissimo sbaglio o comportamento che il brand/professionista fa, che 'va a cozzare' contro un nostro attaccamento, tutto quel piacere che ricavavamo dalle sue azioni, gesta e parole, si sgretola in meno di un secondo. E noi ci ritroviamo a dissentire o a sentirci addirittura offesi per qualcosa che ha detto o fatto senza sapere nemmeno noi il perché.

Anzi...a dir la verità, anche se il nostro amorevole maestro di turno non sbagliasse, troveremmo comunque (nel caso in cui lo si sceglie per ego) un modo per vederlo o sentirlo antipatico, sbagliato o addirittura truffatore. 

Questo movimento oscillatorio di energie mentali ed emozionali capita molto spesso tra IMPRENDITORE E CLIENTE, e oserei quasi dire che è normale.

Finché le persone delegano all' esterno la responsabilità di ciò che gli accade, questo accadrà sempre!

L'ego è fatto in questo modo e non c'è Brand o Guru che tenga.

Forse state iniziando a capire perché spesso vi invito a non puntare ad acquisire clienti e follower che tendono ad esaltare troppo la vostra figura professionale mettendovi mille cuoricini o commentando in modo colorato le vostre parole e gesta.

Alla prima cazzata che fate, nonostante magari avete fatto 10 cose belle e solo 1 brutta, vi eliminano o criticano.

Esattamente come è successo a Roberto. 

Purtroppo è così. 

O meglio...è così per coloro che sono identificati con le dinamiche egoiche e non osservano l'illusione di queste stessi movimenti mentali ed emotivi.

Comunque sia:

PUNTATE AD ATTRARRE CLIENTI AUTONOMI, INDIPENDENTI E COSCIENTI DI SÉ. EVITATE COME LA PESTE GLI INVASATI MENTALI E GLI EUFORICI CHE VI FANNO TROPPI COMPLIMENTI O TROPPE CRITICHE.

-

In riferimento all' argomento di questo post, è piuttosto palese che ad un certo grado di CONSENSO nei confronti di Roberto Re -  che negli anni è avvenuto da parte di una massa di persone che ha risposto "di pancia" alle sue proposte commerciali, acquistando i suoi corsi mossa in parte più dal suo fascino e carisma naturale che dall' esigenza di compiere un percorso - corrisponde un certo grado di DISSENSO! 

In poche parole: anche al nostro carissimo Roberto gli tocca fare i conti con la legge di compensazione!

Spero che la cosa non vi stupisca perché significherebbe che siamo ancora agli arbori.

Ma andiamo avanti...

Attenzione qui. Perché voglio anche illustrarvi il caso dal punto di vista SIMBOLICO.

Ciò che gli è successo è molto importante anche per tutti noi e ci riguarda profondamente.

Roberto, infatti, grazie a questa disavventura, può approfittare della situazione per trarre nuovo ORO pronunciandosi in modo decisamente più esplicito sul tema comunicazione ai fini manipolatori/propagandistici. Cosa che era già sua intenzione da dopo la pandemia. Lo dichiara lui stesso, se non erro verso la fine della live di risposta alle accuse da parte degli haters, rilasciata 13 giorni fa sul suo Canale YouTube (Il video è quello dove Roberto spiega come è andata davvero la truffa del caso Prisca Carletti).

Ciò che gli è accaduto è stata una prova per lui che sicuramente l'ha reso più forte e lo aiuterà a portare in modo più incisivo il suo messaggio. Ed anche un messaggio per noi, che vuole forse farci capire che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. E che forse oggi più che mai il mondo sta chiedendo autenticità, verità e giustizia (quella vera).

Perciò simbolicamente (opinione mia eh, prendete con le pinze) la vicenda è portatrice del cambiamento di coscienza che ho esposto sopra, dove oggi le persone sono motlo più aperte ad accettare la verità e a svegliarsi circa le proprie dinamiche interiori volte a manipolare il prossimo per scopi personali.

Quindi all'esterno si palesa uno scenario che le costringe in qualche modo a guardarsi dentro. 

Il caso di Roberto ha portato alla luce nuovi spunti di riflessione su come vengono montate le notizie di solito da parte di trasmissioni televisive e/o testate giornalistiche e ad oggi, anche video YouTube da parte di persone normalissime (non dimentichiamo che non sono per forza sempre i colossi della televisione a girara la frittata a proprio vantaggio. Qui non c'è un buono o un cattivo. Ci sono forze che spingono più da una parte o dall'altra che poi si materializzano attraverso azioni di propaganda, alterazione della verità, manipolazione premeditata, ecc. nelle persone e nei luoghi che sono più soggetti e attratti da tali forze).

-

Mi raccomando, non capite roma per toma come la solito credendo che la cosa giusta è non provare più emozioni sposando una vita da minestrina anziché da carbonara. Cercate solo di restare nell' intento di voler comprendere, senza giudicare la Vostra stessa compensazione che avviene con i clienti e mica clienti nella routine di lavoro a seguito di questi giochi di ruolo dell'ego.

In fondo, tutto ciò è molto divertente, non trovate anche voi?

-

P.S. La scelta strategica di marketing di fare una live dove si dimostra l'innocenza di Roberto, a mio avviso è stata un'ottima idea. Avrei solamente cercato di limitare i danni dovuti ad accuse e additate così come sono state fatte, perchè è come aver messo ulteriore carne al fuoco. Ma d'altronde quando si è in battaglia, o si è completamente presenti (e quindi fuori dall'illusione vittima-carnefice) o si combatte!




Sabrina Menga


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