STESSO CONTENUTO, CANALI DIVERSI: FUNZIONA DAVVERO? (con Tecnica per risparmiare tempo e aumentare la qualità dei contenuti)



 

Sei un freelance del settore olistico-spirituale e come tanti tuoi colleghi ti promuovi online pubblicando lo stesso contenuto con lo stesso format su più canali social contemporaneamente?
 
SBAGLIATO!
 

In questo articolo ti spiego perché non va bene – sia ai fini della conversione sia della creazione di ordine e bellezza - pubblicare lo stesso format su più canali social, e cosa dovresti e potresti invece fare per rendere davvero performanti i tuoi contenuti (anche se pensi che non hai abbastanza tempo o energia per farlo!)

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PREMESSA:

L’intento di questo nuovo articolo è in primis ispirare il lettore ad assumere un atteggiamento più ordinato, pulito ed armonioso nei confronti delle piattaforme che ospitano i suoi contenuti (in quanto questo favorisce parimenti un incremento del valore del proprio brand o personal brand) e secondariamente, guidare verso una maggiore comprensione su come usare in modo profittevole, disciplinato (quindi non dispersivo, meccanico o confuso) e a servizio dei propri intenti lavorativi, i social network.

 

INIZIAMO CON L’ESPORRE UN PRINCIPIO DELLA COMUNICAZIONE IN GENERALE (sia essa online che ‘’offline’’):

  

Ciò che determina davvero il valore di un messaggio non è il messaggio in sé, ma il contesto in cui viene espresso!

 

E IL CONTESTO COMPRENDE SEMPRE: 

Colui che comunica

Colui che riceve la comunicazione

Il modo (il come) viene elargita

Il dove viene fatto

Il quando

E il perché!

 








In particolare:

·       Colui che porta un determinato messaggio è più importante del messaggio stesso.

Se una persona sveglia e presente dicesse: ‘’rimani addormentato’’ al posto di ‘’svegliati’’– il vero messaggio che passerebbe sarebbe comunque quest’ultimo.

·       Il come, il dove e il quando fanno davvero la differenza!

Spiegare un concetto in un video sortisce un effetto ben diverso che romanzarlo in un articolo e il pubblico potrebbe cambiare di molto.

·       E il perché è ciò che davvero conta, in quanto rappresenta l’INTENTO. La volontà, l’energia propulsiva che ce lo fa esternare!

L’intento di aiutare il prossimo e quello di vendere sono opposti, seppur complementari e l’energia impiegata sarà completamente diversa. La prima porta a trovare clienti anche senza uso di tecniche d’approccio manipolatorio, la seconda a comunicare in modo egoistico e paradossalmente controproducente.

 

COME COMUNICARE IL PROPRIO OPERATO NEL CONTESTO SOCIAL MEDIA?

Che tu voglia nutrire la community, portare il pubblico target sulla landing o semplicemente condividere un messaggio, esiste una regola aurea per rendere efficiente ogni tuo contenuto tramite social media:

 

Rispettare la natura della piattaforma in cui pubblichi!


-      L’ old school Facebook ama i post, ma essendo il padre dei social media, può fare quello che vuole: infatti Facebook è simile al Duomo di Milano. Senza promiscuità perderebbe il suo fascino!

-      Instagram invece è votato a ‘’belle immagini’’ e Reel brevi.  

-      TikTok predilige video emotivi ed accompagnati da effetti speciali.

-      Twitter rimane il posto delle frasi brevi ma impattanti

-      LinkedIn il curriculum digitale!

-      Pinterest non è vissuto tanto come social media, ma piuttosto come motore di ricerca per immagini e schemi riassuntivi.

-      YouTube: il luogo dei video tutorial/video da intrattenimento.

 

Cosa significa nella pratica?

Significa che, se decidi di pubblicare lo stesso identico post su 3 canali diversi (mettiamo che sono Facebook, Instagram e Twitter) l’effetto che otterrai è mediocre e dispersivo, oltre che disarmonico e controproducente.

 

Uno scritto lungo e legato ad una foto è molto adatto a Facebook, la cui natura è trasmissivo-relazionale. Nel senso che è un social media nato per generare relazioni tramite la condivisone anche profonda e specifica delle proprie esperienze.

Ma se lo stesso identico scritto con la stessa identica foto le postiamo su Instagram, già l’effetto che ne ricaveremo sarà diverso. In quanto IG è un social media più giovane, nato per ridurre i tempi di trasmissione ed incrementare quelli di re-azione, sia tramite foto o grafiche eccezionali, sia attraverso video brevi e leggeri.

Per tanto, un post lungo – a meno che non generi hype emozionale perché magari trattasi di storytelling – su Instagram genererà attrito e percezione ridotta del valore del brand agli occhi degli utenti visitatori del profilo.

Se poi lo stesso post vogliamo pubblicarlo anche su Twitter, ciaone!

Twitter, è un social media diverso ancora. Più elitario, se vogliamo (nonostante sia aperto a tutti, rimane un mistero come riesca a mantenere un tono riservato e incorruttibile) e decisamente meno esplosivo.

Qui la comunicazione andrebbe ulteriormente ridimensionata/adattata.

 

Ebbene…

Se un brand non tiene conto di questo, e condivide tutto uguale ovunque, genera attrito con la natura della piattaforma in cui pubblica, pochi risultati in termini di conversione, confusione per gli utenti con cui il brand entra in relazione e mancanza di ritorno sull’investimento.

ATTENZIONE! La scelta di rispettare la natura delle cose non ha a nulla a che vedere con il sostenere il sistema o l’adattarsi ad esso.

L’obiettivo è piuttosto quello di comprenderlo per riuscire a compiere scelte consapevoli all’interno di esso. Sulla base di quelli che sono i propri obiettivi e la propria direzione, chiaramente.

Il ritorno sull’investimento che si ricava dalla scelta di curare in modo attento la produzione e pubblicazione dei propri contenuti, si mostra con il passare del tempo, sotto diversi aspetti:

  •        Il brand riesce a dimostrare un certo grado di disciplina esercitando ordine, bellezza e cura per i dettagli ovunque si mostri. Il che indirettamente produce un incremento della percezione del valore e dell’autorevolezza del brand.
  •      Si riducono i fraintendimenti e le incomprensioni, spesso dovuti alla pubblicazione di messaggi corretti ma nel posto e modo sbagliato. 
  •      Si generano connessioni più profonde con le persone giuste grazie all’armonia e chiarezza che il brand emana comunicando in modo semplice ma funzionale.
  •      Aumenta l’efficienza e l’efficacia delle conversioni in quanto i tempi di risposta si riducono sempre per via della chiarezza che il brand comunica attraverso contenuti ‘’fatti bene’’.

 

"Ma dove trovo il tempo e la voglia di fare Reel per TikTok e Instagram, più post per Facebook, più video lunghi per YT? È troppo!’’

 

E chi ti dice di fare tutto!

Partire con tutti i social non è quasi mai produttivo. La cosa più intelligente da fare è ottimizzare al massimo le risorse iniziali (tempo, energia, denaro, conoscenze, ecc…) e direzionarle verso un unico social media.

 

IN GENERALE LA STRATEGIA CHE CONSIGLIO ALL’INIZIO O PER CHI NON STA OTTENENDO RISULTATI SPERATI, PER FARSI CONOSCERE E ARRIVARE ALLE PERSONE TARGET, È QUESTA:

1 Account Social (es: IG ) + 1 Risorsa Proprietaria (es: Blog o videocorso gratuito) + PR nei luoghi giusti (es: fiere dell’artigianato se vendi borse, candele, bracciali, marmellate, ecc…) e basta! 

 

Solamente dopo, viene l’apertura di altri account e quindi l’espansione del marketing.

Cioè…il marketing si espande con la crescita del professionista e non viceversa.

O meglio…

Puoi farlo prima, ma a tuo rischio e pericolo.

Se l’investimento in termini di tempo, energia e denaro che hai impiegato per far conoscere il tuo posizionamento, poi non ritorna nella giusta misura, rischi il fallimento.

Questa scelta ad alto rischio di solito la consiglio solamente quando la natura del brand è piuttosto insolita e richiede molta divulgazione prima di essere accettata dal proprio target di riferimento (es: il mio posizionamento rientra in questa fattispecie).

Quella di fare tanto marketing per rendere di valore un prodotto o servizio è una scelta che ha senso quando il brand in questione è INNOVATIVO.

Es: Tesla ha investito ingenti risorse nella comunicazione e nella costruzione del brand (marketing) per far comprendere un’idea allora rivoluzionaria: che un’auto elettrica potesse essere desiderabile, potente e di lusso.  Elon Musk ha usato il marketing per colmare il divario tra la mentalità del mercato di allora, stagnante e legato al passato, e la sua visione innovativa di un futuro sostenibile e tecnologico.

 

"Ma se voglio dire la stessa cosa in social diversi, come faccio, rispettandone il formato?"

 

Con la Tattica dei Campioni!

Non è una frase furba per catturare la tua attenzione ma una vera strategia che fa parte delle mie risorse. Precisamente del 4° step del Percorso di SMM: Content Plancomprendere per creare. (un modulo di lavoro evergreen per creare il proprio piano editoriale perfetto. Acquistabile come strumento a parte, insieme ad una consulenza da 1 ora. Per info su questo servizio, scrivere a info@sabrinamenga.it)

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Ora, grazie a ChatGPT è possibile accorciare di molto i tempi di creazione e rendere ancora più professionali i propri contenuti, ma spesso questi prompteggiamenti richiedono ancora più tempo ed energia che non usarli! Inoltre, i contenuti che se ne ricavano non hanno nulla di innovativo e davvero autentico.

Ecco perchè io stessa lo uso solo per le ricerche di alcuni dati che servono a completare i miei contenuti e non per i contenuti in sé.

…ECCO A TE LA TECNICA GIUSTA

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Conoscere la tattica dei campioni!

Devi sapere che le storie possono diventare Reel e viceversa.

I post possono diventare, approfondendoli anche degli articoli.

E gli articoli cos'altro potrebbero diventare se non video?

 

Regola Aurea:

PIÙ SCRIVI E MEGLIO È 🌟


*   → Appena ti arriva un’intuizione scrivila nelle note del telefono

→ Usa le Note del telefono + Canva + Capcut e basta (non c’è bisogno di mille strumenti), vai in confusione e dispersi energia.

 → Di un tema riguardante il tuo posizionamento, scrivi un articolo intero, bello lungo e approfondito, e dopo di che prendi le parti importanti (paragrafi) e usali per creare reel, post o frasi di effetto. Ovviamente adattandoli in base al tuo obiettivo. Se sei in fase di lancio di un’offerta chiaramente dovrai parlare di questa e non di altro.

 → Condividi ogni contenuto nel suo luogo di residenza ideale: Reel su IG e TikTok (e anche FB, se ce l’hai, altrimenti fa niente), Post lunghi su FB o come carosello su IG ma non lo consiglio, Post corti su FB, Twitter, Post Professionali su LinkedIn e Pagina Fb, Video su YT, e immagini/foto belle su IG e Pinterest.

 

Inoltre...

(Spoiler!)

Tanti articoli possono diventare un libro 🎯

Un seminario, un videocorso

Un evento dal vivo, una serie di mini-articoli vendibili separatamente.

Questo per farti capire, che non è mai la scusa della mancanza di tempo e di opportunità a frenare il tuo business, ma l’ attaccamento a schemi rigidi di pensiero. Che solitamente vogliono schiavi di metodi, procedure, strumenti complessi, quando invece, basterebbe considerare il proprio terreno di partenza ed estrapolare da questo tutto l’utile necessario.

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In ultima analisi vogliamo notare l’inutilità - ai fini del risveglio e della condivisione autentica - di pubblicare contenuti su contenuti, come da ‘’catena di montaggio’’ mossi da INCONTINENZA emotiva e irrefrenabile bisogno di mostrare i propri raggiungimenti spirituali.

Questo tipo di azioni NON GENERA più risultati. Anzi! Spesso li frena.

Perché ciò che produce davvero risultati è riconoscere che non ci sono risultati da raggiungere, ma piuttosto parti di sé da riconoscere.

 

Sabrina Menga _ Marketer Spirituale.

 



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