COME PUÒ PROMUOVERE IL SUO SERVIZIO SUI SOCIAL UN’ANIMA ANTICA?



Ciò che risulta invisibile agli occhi di un’anima bambina non lo è per quella adulta. La quale trova molto più difficile, indecoroso e ridicolo, comunicare come fa la maggior parte delle persone – il suo prodotto/servizio sui social media utilizzando le forme più usuali di marketing e vendita, come i messaggi promozionali, le CTA dirette e la pubblicità.

A queste anime di solito viene naturale comunicare profondità e saggezza in contesti adatti a recepirle e sono talmente collegate con anima che Vedono e Sanno quando è il caso di proporre un tipo di soluzione ad una persona o gruppo di persone e quando invece non è il momento.

Non si fanno trascinare dall’ego. Il quale, invece, brama continuamente di raggiungere il prossimo successo, fregandosene bellamente del giusto, dello sbagliato, dell’energia, del sentire interno, ecc… Perché l’ego vuole possedere e sentirsi il migliore. Tutto qui.

Se non avessimo tutti (bene o male) un’anima, non ci porremmo alcun limite ragionevole e non saremmo in grado di discernere le varie situazioni.

Comunque…dicevo delle anime più grandi:

Non amano trasmettere intensità emotiva, ‘urlando’ ad esempio ciò che fanno per mezzo di locandine o video urlati. E non sono amanti della condivisone di lifestyle pazzeschi così come di problemi che gli accadono.

Per queste anime risulta davvero ridicolo un atteggiamento di questo tipo (e di fatto in una civiltà evoluta lo è) e per questo motivo spesso non riescono a manifestare nella materia la propria reale volontà di aiutare e guidare il prossimo verso le soluzioni che tanto attendono di essere portate alla luce.

Come può dunque, fare marketing, un’anima più antica senza snaturarsi per riuscire a stare a servizio e compiere la propria missione?

Innanzitutto, imparando ad accettare che aiutare è spesso sinonimo di comprendere. E che comprendere significa saper ascoltare.

Quando noi riusciamo ad ascoltare davvero l’altro (ASCOLTO ATTIVO) riusciamo anche ad adattare il nostro sapere a livello di coscienza e conoscenza della persona con cui stiamo comunicando.

Questo atto di Volontà cardiaca ci permette di realizzare una connessione autentica con le persone con cui lavoriamo. Connessione che nel tempo ci aiuta a guidarle verso le soluzioni che offriamo in modo piuttosto elegante e naturale.

Un ulteriore utile informazione che ci tengo a condividere riguarda il concetto di automazione.

È importante comprendere che gli strumenti di marketing rimangono i medesimi sia per professionisti dall’anima bambina che per quelli con anima adulta. Quello che cambia è la qualità, il modo, l’ottava con cui vengono utilizzati.

Ad esempio:

La pubblicità di un professionista con anima bambina sarà molto intrisa di energia viscerale/sessuale, facendo leva sui bisogni e sulle paure; perché ovviamente rivolgerà i propri prodotti/servizi ad altre anime bambine. (da notare la perfezione anche qui e come sia inutile ogni tipo di giudizio a riguardo)

La pubblicità di un professionista con anima più grande (tipo adolescente, tanto per intenderci) trasmetterà dell’energia completamente diversa: si potrebbe far leva sui risultati, i desideri, i valori, il senso di libertà e sul concetto di realizzazione personale.

Infine, dai professionisti con anima adulta, è già tanto se riesci a percepire la pubblicità nei loro contenuti; perché sono talmente IN anima e la loro comunicazione è talmente PULITA (senza malizia, doppi fini, intento manipolatorio, ecc…) e intrisa di Servizio che ciò che fanno è disinteressato e il loro invito all’acquisto privo di ogni aspettativa.

A queste anime se e quando hanno successo, fanno tanto soldi o sono acclamate, non gli e ne può fregar di meno.

Ed è proprio perché non sono minimamente attaccate alla materia che possono, si sono conquistate il diritto di governarla.

Ed è per questo che sembra che non abbiano bisogno del marketing.

In realtà lo hanno già incarnato, fatto proprio, realizzato all’interno…probabilmente passando, in altre vite, per l’essere degli accaniti venditori…perché no…

Ma il punto è che hanno già trasceso gli aspetti grossolani di questa disciplina e ora possono finalmente promuoversi ad un’ottava altissima comunicando ad arte ciò cha fanno…

Riuscendo a vendere senza vendere…a guadagnare grazie alla manifestazione della propria stessa bellezza.


Sabrina Menga



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